storia

La mia storia

Ti confesso che fino all'età di 24 anni ho vivacchiato. Non avevo fatto proprio male in realtà: mi ero laureato, poi avevo trovato un lavoro a tempo indeterminato in una grande azienda, avevo una fidanzata e tanti amici con cui divertirmi, ma, e questo è il punto, non ero felice.

Nonostante ci fossero tante cose belle nella mia vita, prima fra tutte la mia splendida famiglia, sentivo che la mia vita passava e io ero il passeggero trasportato anno dopo anno verso una meta che non avevo scelto io. Mi sono laureato perché “senza una laurea dove vai?”, avevo un lavoro solo per avere indipendenza e tranquillità economica, ma che non mi piaceva. Le scelte importanti che prendevo erano guidate dalla necessità e non da cosa volevo veramente, né tantomeno da cosa mi rendeva realmente felice e soddisfatto. Insomma subivo la vita, non la vivevo veramente.

E la cosa più tragica è che credevo di non poterci fare niente, che le cose sarebbero sempre continuate così, che ormai la mia vita sarebbe stata quella: una continua ricerca di una felicità che non sentivo di poter raggiungere e che fingevo ogni giorno di avere.

Poi un giorno, in modo totalmente casuale, conobbi il miglioramento personale e, in quel momento, la mia vita cambiò per sempre. All’inizio in verità ero molto combattuto, perché l’idea di poter prendere in mano la mia vita e realizzare i miei sogni mi affascinava tantissimo, ma al tempo stesso mi chiedevo se fosse veramente possibile. Davvero potevo migliorare la mia vita? Davvero potevo essere felice?

In quel momento realizzai che se non avessi rischiato, la mia vita non sarebbe mai stata quella che desideravo, perché il modo in cui avevo vissuto fino a quel giorno non aveva “funzionato”, fu allora che decisi che quella era un’occasione che non mi sarei lasciato sfuggire. E da quel giorno mi sono buttato a capofitto in tutto quello che era crescita e miglioramento personale. Incominciai a leggere e studiare una montagna di libri che riguardavano tutte le discipline legate al miglioramento personale. Iniziai anche a fare molti corsi, scegliendo come guide quelli che sono considerati alcuni tra i migliori formatori al mondo, cosa che mi permise di arrivare ad una profonda conoscenza di me stesso e di migliorare in modo incredibile e duraturo la mia vita.

E nel momento che presi in mano la mia vita, una delle scelte più importanti che feci, sentendomi profondamente grato e fortunato per aver avuto l’occasione di cambiare in meglio la mia vita, fu quella di donare ad altri la stessa opportunità. Decisi così che avrei fatto del miglioramento personale il mio lavoro e la mia vita. Lasciai il mio vecchio lavoro, e incominciai a fare quello che amavo veramente:

aiutare le persone a vivere la vita che desiderano

Filippo Fanin è coach di Alessio Foconi, campione del mondo 2018, vincitore della coppa del mondo 2018 e campione europeo 2019 di fioretto maschile